Quando il secondo non arriva.
Lasciatemi perdere. Questo è un post sfogo al 2000%!
Quando ce vò..

Devo ancora ripigliarmi dalla festa di compleanno di Gabri, questo è un fatto!
Sono ufficialmente arrivata in quel preciso periodo della vita di una mamma in cui non passa giorno che qualcuno non ti domandi: "E il secondo?". Persino la cassiera del supermercato. Momento SHOCK della giornata!
Quel preciso periodo della vita in cui tutte le donne del mondo, o quasi, ti sembrano in dolce attesa, panzute e felici... e tu no.
Sono ufficialmente arrivata in quel preciso periodo della vita di una mamma in cui non passa giorno che qualcuno non ti domandi: "E il secondo?". Persino la cassiera del supermercato. Momento SHOCK della giornata!
Quel preciso periodo della vita in cui tutte le donne del mondo, o quasi, ti sembrano in dolce attesa, panzute e felici... e tu no.
TRANNE ME TRANNE MEE TRANNE MEEE
Ce l'avete presente Fabri Fibra, no?
Ecco.
Grazie, santissima cassiera. Che non ho avuto la prontezza di spirito di mandarti a quel paese. No, ma, grazie tante!
Ce l'avete presente Fabri Fibra, no?
Ecco.
Grazie, santissima cassiera. Che non ho avuto la prontezza di spirito di mandarti a quel paese. No, ma, grazie tante!
La storia del secondo figlio mi ha colpita in diversi momenti, dopo la nascita di Gabriele. Fasi distinte che potrei benissimo suddividere e descrivere come la fase del "VADE RETRO": la primissima, quella in cui avrei potuto tranquillamente avere un malore al solo pensiero di avere un altro figlio. Reduce da notti insonni, coliche, mastite e depressione post parto. Fortunatamente è la fase in cui meno spesso ti domandano quando vorresti fare un secondo figlio, dato che ne tieni tra le braccia uno ancora considerevolmente piccolo.
Successivamente sono passata alla fase "MA COSA MI DICI MAI?", per gli amici "fase buahuahauauahu". Quando me lo chiedevano subentrava un misto tra scompiscio e panico in pieno stile Topo Gigio. Seguito a ruota da frasi del tipo: "Ma non scherzare, dai!?" o "Ma sei matta!?" "Nooo". Fase che ho attraversato per diverso tempo e che sfoggio con finto orgoglio anche ora, a giorni alterni. Un po' per nascondere lo sconforto, un po' per non dover dare troppe spiegazioni.
Successivamente sono passata alla fase "MA COSA MI DICI MAI?", per gli amici "fase buahuahauauahu". Quando me lo chiedevano subentrava un misto tra scompiscio e panico in pieno stile Topo Gigio. Seguito a ruota da frasi del tipo: "Ma non scherzare, dai!?" o "Ma sei matta!?" "Nooo". Fase che ho attraversato per diverso tempo e che sfoggio con finto orgoglio anche ora, a giorni alterni. Un po' per nascondere lo sconforto, un po' per non dover dare troppe spiegazioni.
Poi ci pensi bene, ti fai due calcoli mentali, quattro paranoie e arrivi alla fase del "SI PUO' FARE!". E mentre tuo marito ancora cerca i "lupi ululì" ti metti a fantasticare di nomi e di cambiare casa ed entri nel nuovo mood mammesco tipico di chi desidera accogliere un nuovo arrivato in famiglia. Poi ci sono state tante novità, tanti progetti, tante belle cose. Nonostante tutto realizzi che il tuo corpo non sembra di volerne sapere.
Ti dici che ci vuole tempo. Lo sai che ci vuole tempo. Ma quanto tempo? E poi ti ricordi che hai già un figlio meraviglioso e che sei stata più che fortunata ad aver avuto lui. Ti senti egoista per la tristezza che provi, perché molti non hanno avuto la fortuna che hai avuto tu. Ti vergogni di te stessa e ti disprezzi per la tristezza vigliacca che senti dentro al cuore. Ti ripeti di portare pazienza e di stare serena. Stai serena che se le cose dovranno andare, andranno. Di che ti vuoi lamentare? E' la fase del "FACCIAMO CHE NON ME LO CHIEDI PIU', PLEASE".
E poi ci ricadi. Ogni volta che qualcuno te lo chiede. Ogni volta che qualcuno te lo fa notare.
Puoi fingere disinteresse, puoi dire che non ti importa, ma la tristezza e la vergogna sono sempre in agguato. Anche alla cassa del supermercato.
Puoi fingere disinteresse, puoi dire che non ti importa, ma la tristezza e la vergogna sono sempre in agguato. Anche alla cassa del supermercato.
Allora sorridi.
E paghi il conto.
LUISA ;-*
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Luisa, non hai idea di quanto io ti capisca!
RispondiEliminaIo sto attraversando la fase: DICO LA VERITA', cioè stufa di cambiare discorso o fare finta che no, non lo desideriamo, dico chiaro e tondo che lo vorremmo tantissimo ma non arriva. Non sai quante me ne dicono, dal compatito, al partecipe, al cattivo, alle confessioni di chi è nella mia stessa situazione ma non riusciva a dirlo. Però il pregio è che poi non ripetono più la domanda (va bè, alla cassiera del supermercato non lo dico, a quella no). Io cerco di accettare che la natura faccia il suo corso ma cado in depressione e piango ad ogni ciclo e spesso anche di notte. poi mi alzo e tiro avanti con il sorriso per il ricciolino biondo. Perchè lui c'è ed in questo io e te siamo state fortunate. Però, ecco, la tristezza resta e morde e non credo che dovremmo sentirci in colpa per questo.
Che dire? Ti abbraccio fortissimo.. facciamoci forza, per loro e per noi stesse. E poi.. chissà la vita. Mai dire mai!
Eliminala verità è che la gente non si fa mai (e dico mai) i cz... suoi. a me chiedono quando faccio il terzo. ma questo è un mai vero.
RispondiEliminaE tanti avrebbero da dire la loro in ogni caso, anche se lo facessi. È così.
EliminaLuisa ti capisco!! Avuto un primo aborto spontaneo,poi è arrivata la mia meravigliosa bimba e passato il suo primo anno abbiamo cercato subito il secondo. Altro aborto spontaneo e dico:si vede che deve andare una volta male e poi bene quindi...avanti che la prossima andrà bene! Invece un altro ancora... Non mi sono arresa ma...tutti che chiedono (perché non sanno...) e tutte le volte mi verrebbe da urlare! Un abbraccio!
RispondiEliminaCara. Ricambio il tuo abbraccio con tutto l'affetto del mondo, credimi. Non mollare mai. La vita andrà come deve andare e noi possiamo solo farci cullare dall'amore e dal sorriso dei nostri splendidi bambini.
EliminaEd ecco anche me. Stessa identica situazione. Ormai per me è un chiodo fisso. Lo voglio lo voglio lo voglio lo voglio. Questo pensiero mi tartassa H24. Eppure nulla. e poi penso ai miei quasi 40 anni e mi chiedo se mai arriverà. Vogliamo parlare di quelli che tidocono: va beh ma ne hai già una, se non arriva pazienza. Io quelli li prenderei a schiaffoni a due a due finché diventano dispari. Come se desiderare un secondo figlio fosse desiderare un paio di scarpe rosse quando ne hai un paio identico verdi. Va beh. Stendo e vado a dormire. Intanto continuo a sperare, si sa mai che prima o poi il mio desiderio si avveri.
RispondiEliminaSono pienamente d'accordo con te. Su una cosa però devo dar ragione alla gente. Dobbiamo stare tranquille.. lo stress non aumenta le nostre possibilità di realizzare il nostro desiderio di maternità. Eppure so anche in prima persona che dirlo è una cosa semplice.. restare calme, serene e cercare di non pensarci è un'impresa. Forse il tempo renderà le cose più semplici..
EliminaTi e vi capisco benissimo! Ci sono passata. e ora stringo a me la mia seconda meraviglia. Ma quanti pianti, quanta rabbia, quante frustazioni, quante inutili analisi per capire il non capibile e quante pance, ma veramente tante, che spuntavano come funghi ad ogni angolo e poi, finalmente, è arrivato. Vi dico solo abbiate fiducia e godetevi, intanto, le vostre meravilgiose creature.
RispondiEliminaMCri
Grazie. Sei un grandissimo messaggio di speranza.
Eliminami viene spontaneo un grande abbraccio !
RispondiEliminaIo me lo prendo tutto, più che volentieri ;-**
EliminaCoraggio, Luisa! Andrà bene.
RispondiEliminaPazienza e fiducia (e qualche vaffa, quando serve!)
È colpa mia, che non li ho mai pronti quando ce ne sarebbe bisogno.. ti ringrazio.
EliminaIo sono due anni e mezzo che vivo questa situazione... è stancante e deprimente.... un giorno o l'altro sbotto e faccio una strage (di parolacce) :-D
RispondiEliminaChe la gente non si faccia i fattacci suoi si sa. Non bisogna ascoltarli altrimenti insinuano deibtormentonibnella testa. Non demordere e se posso darti un consiglio, senza farti prendere troppo, prova i test dell'ovulazione! In bocca al lupo!!!
RispondiEliminaGrazie Elena. Li ho comprati un paio di mesi fa.. ma ho visto che mi fanno venire un'ansia spaventosa.. perciò li tengo lì..
EliminaGrazie davvero!!
Ho una bimba, piccola, l'unica. Il suo papà è volato via, prima che lei nascesse. Cosa risponderò un giorno, quando chi non conosce le cose mi chiederà ciò che hanno chiesto a voi, non lo so ancora. Per ora sopravvivo, per lei.
RispondiEliminaNon siate in ansia, non stressatevi, arriverà il secondo e forse anche il terzo...
kiss
A.F.
Se la gente facesse prevalere il buon senso alla voglia di farsi gli affari altrui, il problema non sussiterebbe. Ma tant'è.
EliminaSono addolorata per la vostra terribile perdita.
Ti sono vicina e sono sicura che il tempo saprà ripagare il tuo essere riuscita a "sopravvivere" e che ti permetterà di vivere davvero di nuovo, per te stessa e per la tua meravigliosa bambina.
Un caro abbraccio. Luisa