Scelte eco-sostenibili per la casa: I Detersivi - parte prima

30.8.16 Neo Mamma Ob Board 4 Comments

Ci siamo. E' scattata la temutissima ora X.
E' giunto il momento di mostrarvi il fantomatico armadietto dei detersivi di casa mia.
detersivi

Si tratta del mobile posto esattamente sopra alla lavatrice (che avete già potuto ammirare il tutto il suo drammatico splendore in questo post). Mobile IKEA, comodo perché permette di sfruttare al massimo lo spazio e di tenere i detersivi in una posizione "non a portata di bambino", il che risulta essere davvero molto rassicurante e sicuro, oltre che pratico.

Sarei falsa e patetica se cercassi di farvi credere che quelle che vedete sono le condizioni in cui si trova normalmente il ripiano in questione... pulito e riordinato per l'occasione. I suoi "abitanti" però sono essenzialmente quelli che vedrete (più qualche orrido straccio vecchio che ho abilmente evitato di fotografare). Non c'è trucco, non c'è inganno.

Molto semplicemente, iniziando dal basso a sinistra potete vedere il detersivo bucato liquido e ammorbidente ecologici in formato tanica di Officina Naturae (li trovi qui); li uso da diversi anni e personalmente mi trovo piuttosto bene. Il loro ammorbidente vegetale lo ho scoperto da poco ed ha una profumazione davvero delicata che mi piace molto.

Detersivo in polvere o liquido? 
Ciascuna di noi ha una propria routine di lavaggio del bucato, ciò nonostante ci sono alcuni dati di fatto che vanno tenuti in considerazione: ad esempio il fatto che il detersivo in polvere lavi meglio del liquido; è indicato per i lavaggi a temperature più alte, al di sopra dei 40°C e necessita di un risciacquo maggiore in quanto tende a depositarsi maggiormente sulle fibre dei tessuti. Dal canto suo il detersivo liquido è ottimo per i lavaggi a temperature basse, pur avendo un potere lavante inferiore ed essendo, tendenzialmente più inquinante.
Che fare, dunque? Decidete voi, in base alle vostre necessità ed abitudini. Nulla vieta che ne teniate in casa entrambe le tipologie da alternare a seconda del tipo di lavaggio richiesto:
 biancheria molto sporca = temperature più alte = detersivo in polvere
 lavaggio frequente/ capi delicati = temperature basse = detersivo liquido


Detersivo con enzimi o senza?
Questo tema andrebbe approfondito con maggior cura, perché ci sarebbe molto da dire.
Anzitutto partiamo dalla definizione di enzima: un enzima è una molecola che catalizza, cioè che "favorisce", specifiche reazioni chimiche aumentandone la velocità e, di conseguenza, l'efficacia.

I detersivi per bucato che contengono enzimi risultano essere generalmente più efficaci poiché consentono una rapida rimozione dello sporco dalle fibre anche con lavaggi a temperature più basse.

Gli enzimi sono molecole altamente biodegradabili, seppur termolabili (vengono distrutte a temperature superiori ai 60°C), perciò sono perfette per aumentare l'efficacia dei detersivi, specialmente quelli in formato liquido.

Sono molecole altamente specifiche, perciò ciascun enzima ha la peculiarità di favorire una determinata e specifica reazione (ecco spiegato perché spesso nei detersivi non troviamo mai un solo tipo di enzima). AMILASI, LIPASI, MANNANASI,  PECTINASI, PROTEASI e CELLULASI.. ciascuno di questi rimuove un particolare tipo di macchia, costituito da molecole di diverso tipo e contribuisce alla rimozione dei classici "pallini" di tessuto che fanno apparire i capi logori e datati.

Gli enzimi perciò sono molto utili ad aumentare la capacità "lavante" del detersivo, abbassando la temperatura ed i costi di lavaggio e riducendo le quantità di tensioattivi necessari, con un conseguente minore impatto ambientale.

L'altro lato della medaglia è che spesso non siamo consapevoli della loro presenza e funzione e rischiamo di rovinare capi molto delicati o che necessitano di detersivi che non ne contengano, come nel caso dei pannolini lavabili.
Ed ecco spiegata la ragione per cui uso un detersivo che non li contenga, unicamente per questo. Salvo poi dover provvedere ad eliminare i "pallini di tessuto" con modalità alternative di cui vi parlerò prossimamente.

Ultima cosa, prima di passare alla "ciccia" dell'argomento: le palline da tennis, perché?
In molte mi avete chiesto, in diverse occasioni, il significato dell'utilizzo delle palline da tennis nel cestello dalla lavatrice.. ebbene, non si tratta di magiche palline lavanti!! Le ho acquistate da Tiger a 2€. La loro utilità, nel mio caso, è molteplice: per prima cosa io sono una a cui piace il bucato profumato e quando utilizzo l'acido citrico come ammorbidente le uso per profumare vagamente la biancheria spruzzandoci sopra 1-2 gocce di olio essenziale di Lavanda. Secondariamente, ma da non sottovalutare, è l'azione meccanica che esercitano sui tessuti durante il lavaggio: contribuiscono a districare e ammorbidire le fibre di tessuto e ad eliminare l'eccesso di detersivo dalle stesse in fase di risciacquo. Mica male per 2€, no!?

A breve parleremo di Acido Citrico, Percarbonato, Sapone di Marsiglia, Tea Tree e via dicendo.... a presto!!
LUISA ;-**


Leggi anche la seconda parte di questo articolo -> Scelte eco-sostenibili per la casa: I Detersivi - parte seconda Leggi anche -> Scelte eco-sostenibili per la casa - Less is more!
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4 commenti:

  1. CIAO, molto interessante il tuo articolo! mi permetto di aggiungere riguardo agli enzimi, che vengono considerati molto allergizzanti (fonte Fabrizio Zago forum Promiselad)..e questo è uno dei motivi per i quali li evito. Per un buon bucato pulito senza troppi sprechi, c'è un solo valido metodo...anche questo consigliato da Fabrizio Zago...pretrattare i capi...se poi si ha a disposizione del buon sapone da bucato fatto in casa, beh difficile trovare di meglio..Grazie ancora per l'articolo aspetto con interesse la seconda parte! (l'idea della palline da tennis te la rubo subito!)

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    1. Ciao Ste, grazie per le informazioni che mi hai fornito, io me ne sono completamente dimenticata! Hai perfettamente ragione: gli enzimi infatti devono essere presenti in etichetta proprio per il loro elevato potere allergizzante!! Lo aggiungo subito al testo, grazie!
      Io purtroppo non sono una spignattatrice modello, ma seguo sempre con molto interesse (ed ammirazione) le discussioni su Promiseland. Grazie a te, sono felice che l'articolo ti sia piaciuto ;-))))

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  2. Eccomi, sono venuta a ricambiare la visita! Ci sono argomenti molto interessanti nel tuo blog! Ti seguirò con molto piacere!

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