Il palloncino e la staccionata.

7.3.13 Neo Mamma Ob Board 6 Comments

Questi nove mesi mi stanno mettendo duramente alla prova. 
Come donna, come persona. Per la prima volta nella vita scopro che il mio corpo, a prescindere dal difficoltoso rapporto che vivo ogni giorno con la sua immagine e forma, oltre ad essere una intricatissima e meravigliosa "macchina" biologica è anche in grado di compiere magie inimmaginabili. Crea la vita. Un miracolo che cresce, si muove e dipende da me, ma che al tempo stesso è completamente indipendente dalla mia persona. 

Questa gravidanza mi ha costretta a fare i conti, per la prima volta, seriamente, con la pazienza.

Non ne ho mai avuta. Mai. Lasciando andare alla deriva tutti quei progetti che ne richiedono troppa. 
Nove mesi  infiniti, in cui non ho la capacità di intervenire in alcun modo su quello che accade al mio corpo che si trasforma o sulle tempistiche che questo necessita. Nove mesi di attesa e di ansie. A volte mi sento dire "Ma come? Proprio tu che fai tutti quei lavoretti con le paste polimeriche o il patchwork!! Devi averne di pazienza!". Alt! La creatività non ha nulla a che vedere con la pazienza! Quando mi metto a fare "i miei lavoretti" tutta la mia concentrazione e i miei sensi sono intensamente impegnati nel rendere reale l'immagine di qualcosa che ho già nella testa. Un costante via vai di impulsi che impediscono a qualsiasi altro pensiero di attecchire, rendendo quegli intensi momenti di creatività, per così dire, rilassanti. Collegherei piuttosto l'idea di "pazienza" ad attività come il giardinaggio. E infatti, nonostante il mio grande amore per il verde, non si può certo dire che io abbia molto successo con le piante. Mi ostino ad acquistarne di nuove ad ogni primavera, ma la maggior parte di esse non mi sopravvivono, comunque. 

Pochi giorni fa, in un momento di ordinaria follia e feroce impazienza, mi sono ritrovata a spiegare con enfasi al mio littel* come sarebbe più semplice se "avere un figlio fosse come ordinare la pizza a domicilio. Chiami. Ordini un bambino Primo Amore.. meglio di uno Capriccioso., Gli dai l'indirizzo e il nome per la consegna e dopo 30/40 minuti te lo portano a casa, bello e fatto. Meglio chiamare in settimana perché nei weekends, si sa, c'è sempre più lavoro e toccherebbe aspettare di più". 
Per fortuna che ci sei tu, mio littel, che ascolti i miei vaneggiamenti e che, nonostante tutto, non pensi troppo male di me. Anzi, ridi e mi dai corda. Per fortuna che ho te! 
La gravidanza mi ha insegnato anche l'amore incondizionato per qualcosa che nemmeno conosco, ne posso vedere o toccare. La voglia di condividere con te questo grande ed inspiegabile amore. Non lo vedo ma posso sentirlo muoversi e crescere dentro di me. Vorrei poterti dare di più di questo strano amore, così come lo vivo io, ma so che dobbiamo attendere ancora per qualche settimana. Aspetto con ansia il giorno in cui potrai anche tu comprendere e condividere con me, nel modo più totale e completo, questo sentimento e stringere il tuo bambino tra le braccia. Amarlo semplicemente perché vive, nonostante tutte le difficoltà che questo ci porterà ad affrontare. Sono grata di poterle affrontare assieme a te. Quando ci sei niente mi fa paura. E per fortuna ci sei sempre! 


Quando penso a noi due immagino un palloncino, legato ad una staccionata di legno. Io sono il palloncino e tu sei la mia staccionata.Ti costringo a guardare verso il cielo, a sognare, a vedere oltre alle cose che già conosci e a credere che possano esistere. Sono il tuo coraggio e il cambiamento. Io con la testa in costante movimento, in balia dei venti. Viaggio sempre troppo veloce e spesso verso direzioni sbagliate, rischiando di esplodere o sbattere contro ostacoli che non avevo previsto. Mi tendi la tua mano e mi tieni saldamente ancorata a te, impedendomi di volare via al primo colpo di vento. Mi insegni il valore e la bellezza della realtà, la voglia di concretezza e stabilità. Mi costringi a vivere le cose nella meraviglia della loro semplicità, insegnandomi ed essere più razionale e dandomi la forza di combattere per ciò in cui credo, per le cose davvero importanti. Sei per me il concretizzare e la forza stessa di farlo. Ti amo nella tua totalità ed ho stima della tua persona. So che con l'arrivo del nostro piccolo avremo decine di nuovi motivi in più per scontrarci e per non essere d'accordo, ma ho fiducia in te, ho fiducia in noi e sento che in questa avventura non avrei potuto avere compagno migliore!

*si precisa che l'errore ortografico è voluto. Concesso come licenza poetica da sua maestà la regina Elisabetta II in persona.

6 commenti:

  1. Che bello il pensiero che hai espresso,la metafora con la staccionata e il palloncino, vedrai sarà dura, ma ce la farete.

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  2. ...e ne uscirete ancora più forti!!!

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  3. E io ringrazio te per la gioia e la felicità che mi doni ogni giorno della mia vita da quando sono con te. Abbiamo intrapreso uno splendido viaggio insieme e sono e sarò sempre al tuo fianco perchè non esiste posto migliore!

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  4. mammamiachemeraviglia!
    di post, di metafora, di emotività e di tutto!
    vedrai, si scateneranno delle forze incredibili che ti faranno sentire tutta questa emozione all'ennesima potenza e il fatto che rendi così partecipe littel è un grandioso inizio per tutti e tre!
    in bocca al lupo

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  5. La pazienza...fanne tesoro, ti servirà!
    L'amore incondizionato...crescerà ancora di più,. anche se sembra già infinito, te lo assicurò!
    La condivisione e la metafora...sono molte belle.. vi lega un sentimento splendido!

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