Il futuro parla inglese.

"Bye-bye, Mom!" - dice il mio pupo, quando esce di casa assieme al papà, per andare all'asilo.
Già quest'estate, in Turchia, aveva iniziato a dire qualche prima parolina in inglese, cercando di copiare mamma e papà, per farsi capire dalle persone. "Tenchiù!" - lo sentivi dire alle cameriere, in Grecia, quando gli regalavano qualche caramella.
Come dice mio papà, per prenderci in giro: un
piccolo "pollo di glotta" (che starebbe a significare
"poliglotta"). Con l'inglese abbiamo iniziato ad
interfacciarci un po' per caso, perché le primissime app per
cellulare che gli ho scaricato erano tutte in lingua inglese. Pensavo
che il non capire cosa dicessero le figure e le filastrocche potesse
essere noioso per una bambino così piccolo, invece la cosa lo
interessò molto. Gli piaceva sentirmi ripetere le filastrocche in
inglese e ascoltare le mie traduzioni, così ho iniziato seriamente a
pensare di insegnargli qualcosina, ma non sono un'educatrice e non
avevo davvero idea da dove iniziare, finchè non ho scoperto il
metodo Helen Doron.
L'Helen Doron Educational Group nasce nel 1985 e
da allora la società è cresciuta in tutto il mondo fino a diventare
oggi un leader internazionale con oltre 800
centri di apprendimento distribuiti su 34 paesi. Helen Doron
è una pedagogista e linguista, che ha creato un innovativo sistema
di apprendimento della lingua inglese, un approccio naturale per
insegnare l'inglese ai bambini ad un livello "madrelingua",
in un ambiente stimolante, istruttivo e divertente.
Alla base del suo metodo si trova il cosiddetto
Edutainment: una forma di intrattenimento con la finalità di
educare e al tempo stesso divertire, esattamente quello che occorre
alle nostre piccole canaglie!

L'app che vedete nella immagini si chiama FUN WITH FULPE, l'abbiamo scaricata gratuitamente per iniziare a comprendere come funziona il metodo Helen Doron e ci è piaciuta molto. Consiste in una serie di livelli a tema (tema cibo, tema veicoli, tema numeri...); ogni volta che il bambino interagisce con lo schermo si visualizzano delle immagini con il loro nome in inglese. Allo stesso tempo, in alcune parti del gioco, vengono insegnati dei semplici concetti come davanti/dietro, oppure sopra/sotto, in una chiave grafica semplice, ma molto divertente e coinvolgente.
In seguito abbiamo scoperto l'esistenza di Didi,
il draghetto che aiuta i bambini più piccoli ad imparare l’inglese.
IT’S A BABY
DRAGON è il corso pensato per studenti giovanissimi (dai 15
mesi ai 3 anni), una sorta di introduzione musicale all’inglese,
con 15 allegre canzoni e 13 video coinvolgenti. Attraverso gli
incontri con l'insegnante certificato, l’ascolto delle canzoni e
dei video, i bambini hanno la possibilità di “entrare” nel
magico mondo del simpatico drago e dei suoi amici, apprendendo la
lingua straniera senza fatica, in modo assolutamente naturale.
E per Natale, perché non pensare ad un regalo divertente ed insieme educativo, come quelli proposti dalla scuola!?
Ci sono le ABC CARDS, carte da
gioco che grazie ad un app si animano di conenuti multimediali, per
imparare insieme tante nuove parole.

Oppure c'è il cofanetto DRAGON TALES, con 13 simpatici racconti dedicati al draghetto Didi e al suo magico mondo. Anche questo sfrutta una moderna applicazione, che permette a genitori e bambini di sentirsi trasportati all'interno delle avventure dei personaggi del racconto.

Perché dobbiamo prenderci cura del loro futuro ed il futuro parla inglese!
;-))))
Luisa
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