Profumo di Natale

2.12.16 Neo Mamma Ob Board 4 Comments

Le luminarie sono appese lungo le strade già da un paio di mesi, la piazza si è trasformata nella luminosissima pista d'atterraggio per renne volanti che tutti i bambini sognano.
Profumo di Natale

Come puoi non esserti domandata almeno una decina di volte: "Cosa regalo a Tizio, quest anno?".
Anzi, meglio: "Amore, cosa regaliamo a Caio questo Natale?". Butti lì qualche idea random, tuo marito finge un entusiasmo sproporzionato, prendi appunti su un foglio anonimo che lascerai sulla scrivania e butterai via un paio di giorni dopo, senza nemmeno accorgertene. Finito.
La settimana successiva, davanti ad una vetrina, ritorna il dubbio: "Amore, ma secondo te, a Caio, potrebbe piacere quel cavatappi a forma di renna?". La consapevolezza dell'inutilità del regalo, come un tarlo nel cervello. Ma è il pensiero che conta, no?
E avanti così fino ad almeno il 24 di Dicembre.

Ma non per tutti funziona così. Mia nonna, per esempio, è una di quelle che inizia a parlare dei regali di Natale già ad Agosto, quando i negozi espongono i cartelloni del fuori-tutto-bikini dell'ultima collezione estate. Quando tu sei ancora lontana anni luce da quel pensiero. Regali? Nata-cosa? Nata-chi? Non pervenuto.

Eppure il Natale rimane la festa che amo di più! Persino l'attesa del Natale, per qualche perversa ragione a me sconosciuta, mi piace da impazzire: esci di casa alle tre del pomeriggio ed è già buio, le strade profumano di caldarroste ed è pieno di luci colorate. Di quell'esigenza vitale di comprarti una sciarpa nuova, perché ne sei uscita sprovvista - tanto fa caldo - e il tuo alito emette nuvolette bianche nell'aria che, chissà perché, mi divertono ancora tanto.
E i mercatini, non parliamo dei mercatini!! Nella mia testa Natale = Mercatino / Mercatino = Natale. Quelle che fanno per altre ricorrenze - fiere - manifestazioni di vario genere e tipo - non sono veri e propri Mercatini, diciamocelo! Sono comunissime e banalissime bancarelle. C'è una netta differenza, non vi pare? (No?)

Natale è LA festività in cui riesco a concedermi il lusso di sentirmi ancora un po' bambina, a dar fiato ad un entusiasmo che per molti versi non mi appartiene più. Abbandonato e soffocato dagli impegni, dalle responsabilità.. e bla bla bla pallosità adulte.
Preparare le decorazioni tutti insieme, fare l'albero (un cespuglio, nel nostro caso), pensare ai regali per amici e parenti, alle loro facce felici quando li apriranno.. fare i pacchetti, scrivere la letterina a Babbo Natale.. Bello, no?
Ogni anno il mio intento è quello di riuscire a trasmettere questo tipo di entusiasmo anche a Gabriele, perché penso sia una cosa importante. Anche se, diciamocelo, per molte cose lui è molto più adulto di me.

E a voi piacciono i preparativi per le feste natalizie? 

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4 commenti:

  1. I preparativi sì, la scelta dei regali no! Ogni anno cerco di ridurne il numero, insistendo che siano solo per i bambini e solo quelli che sono parenti. Eppure, ogni anno, mi ritrovo a ricevere e dunque dover fare regali inutili dell'ultimo minuto. Uffi! Per il resto, mi piace!

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    1. Il dover ricambiare a tutti i costi è una belle seccatura a volte. Io anche quest'anno ho pensato a qualcosa di molto casalingo e fai da te. Due varianti di regalo Do It Yourself che accontentano tutti.

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  2. Eccome se mi piacciono....da quando sono mamma ancora di più! Quest'anno avevo pure un piano ma hai letto il mio ultimo post???? :-(((((((((

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    1. No. Sob. Sono in quarantena a casa col nanetto ammalato e leggere qualsiasi cosa che non sia un libro di favole diventa quasi impossibile.. verrò a leggerti, promesso, appena mi crolla dal sonno!!

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