Una pelle Evergreen.
Sottotitolo: non è un post di creme antirughe!
Anche se ce ne avrei di bisogno, molto probabilmente. Containers di creme antirughe nelle quali cui affogare i segni degli anni che passano, dei malanni di stagione che invece sembrano non passare mai, dei magoni e delle indescrivibili gioie, che inevitabilmente lasciano il segno, proprio lì, dove il muscolo si contrae. Ma no, niente creme antirughe. Che poi, diciamocelo, una ruga portata con stile è persino affascinante. Sono quelle come me, che di stile non ne hanno nemmeno una goccia, che tra le rughe soccombono maldestramente.
Amo le donne con stile, mi affascinano e mi provocano un sentimento misto di mistica venerazione e invidia. Sono la dimostrazione feroce di come la bellezza estetica sia nulla in confronto ad uno stile personale identificabile ed unico.
Il mondo delle blogger spopola di donne così: talentuose, professionali e con personalità forti. Mi ricordano ogni giorno perché mi piace così tanto questo mondo di donne online. Io, che nel mio piccolo angolo di anonimato, a 30 anni suonati, ancora non ho capito quale tinta di rossetto sia quella che si abbini meglio al mio incarnato, né quale colore o forma d'abito sia quella che meglio valorizzi la mia figura e personalità.
Per dire.
Faccio parte di quella percentuale di popolazione femminile (datemi conforto, saremo almeno il 2-3% delle femmene su suolo nazionale, no!?) che ci prova ad assimilare la differenza tra una forma a pera ed una a mela, ma che finisce sempre per acquistare quel capo in vetrina, quello che le piace tanto, anche se non le cade proprio benissimo ed il colore, in fondo, la rende più pallida di quanto non sia.
Ve la racconto la scena di me da Sephora a cercare di abbinare il blush al sottotono della mia carnagione.. eh? Sotto-cosa? Alla fine ne ho comprati tre, tutti piuttosto simili e mi sono ritrovata su youtube, a cercare un video che mi spiegasse come e - sopratutto - dove metterlo, sto beneamato blush. Non ci siamo.
Questa mattina ho letto un articolo molto interessante di Daniela di Going Natural: Armocromia : cos’è e perché serve a te e al tuo guardaroba etico (e non)
Immediatamente ho pensato: FICHISSIMO! Armoco.. Amroco.. Armocromia, ma certo!!! Illuminazione, gioia e tripudio. Se dopo 30 anni non ho ancora compreso per quale ragione il maglione verde bosco mi faccia sembrare irrimediabilmente la moglie di Hulk, o Fiona, la moglie dell'orco Shrek, dev'essere senza ombra di dubbio perché il mio tono è armocromicamente differente. Decisamente, non ci siamo.
E così, tra un volo pindarico e l'altro, la memoria mi riporta alla primissima volta in cui sono stata dall'estetista a fare la pulizia del viso; avrò avuto 12-13 anni e lei si chiamava Barbara. Massaggiandomi uno zigomo con i polpastrelli mi disse: "la carnagione olivastra è molto bella, perché la pelle solitamente è poco delicata e poco inclina all'acne".
Attimo di pausa riflessione e porcomaledizione.
Non mi disse però che i punti neri sarebbero stati la mia maledizione perenne, che mi sarebbero spuntate delle insulse lentiggini, che avrei avuto la zona a T al contrario e che non avrei mai potuto usufruire della scusa di incipriarmi il naso per rifuggire da un appuntamento scomodo. Poco delicata e poco incline all'acne. Peccato che invece sia talmente reattiva, da arrossarsi anche se solo una ciocca di capelli ci finisce sopra. Bella, non ne parliamo! Qualunque colore d'abito risalta il colorito verde-grigio che ho d'inverno e verdastro-giallognolo durante l'estate, quando sono un po' più abbronzata. E col cappero fritto, che non ti scotti facilmente al sole!! Mi ustiono e mi spello esattamente quanto un'islandese sotto il sole, dalla meravigliosa pelle d'alabastro.
Da verde-grigio invernale a giallo-verde d'estate mi faccio una palette completa di gradazioni del verde invidiabile. Cinquanta sfumature di verde per una pelle evergreen, nel vero senso della parola.
ah ah ah ah, mi hai fatto morire dal ridere!!!! Anche io invidio le donne con stile ma non credo di aver ancora trovato il mio. E sono certa che il numero di donne alla ricerca del proprio sia molto più alto di quanto indichi tu. Quanto al blush, se è simile ad un fondotinta (e questo la dice lunga sul mio rapporto con la cosmesi), ci ho rinunciato nel lontano 2009, quando andai a cercarne uno per il trucco del matrimonio. Ogni profumerei e truccatrice mi proponeva una prova, fatta la quale la mia pella si arrossava e copriva di foruncoli e io sentivo di avere addosso una maschera che non era la mia. Da allora, ho capito che non c'è storia e mi limito al lucida labbra!
RispondiEliminaDici che dovrei rassegnarmi? mannaggia...
EliminaStendiamo un velo pietoso sul discorso "trucco da sposa"... ricordo di essermelo volutamente tolto tutto ancor prima di vestirmi. Non ce la potevo fare a vedermi con quel rossetto perlescente e le guance da Heidi.