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Il Venerdì del Libro #12 - La Magia del Mio Nome

Ci hanno regalato questo libro diversi mesi fa ma poi, tra una cosa e l'altra, non ho mai trovato il tempo di parlarvene.
La Magia del Mio Nome

Credo che questo sia il momento migliore per raccontarvi di questo libro, perché oltre ad essere un'idea davvero originale, potrebbe risolvere molti dei vostri regali di Natale per amichetti e cuginetti. La Magia del Mio Nome è il libro con cui partecipo a questo Venerdì del Libro di Homemademamma.

L'idea è davvero carina: si tratta di una storia che racconta quelle che sono le qualità di ogni bambino, in base alle lettere che compongono il suo nome. In questo modo la storia spiega al bambino, in maniera molto semplice (e riduttiva) e fantasiosa, perché il suo nome è tanto speciale e perché lui si chiama proprio così.


Per ogni lettera che compone il suo nome il bambino vive una fantastica avventura, che gli racconta come quella lettera del suo nome corrisponda ad una caratteristica del suo carattere, che lo rende davvero unico e speciale. Ed è così che una C non rimane più semplicemente la lettera di un nome, ma si trasforma in Coraggio.
Ed è così che GABRIELE diventa una bambino: Geniale, Adorabile, Brillante, Radioso, Intelligente, Entusiasta, Lottatore, Educato. Molti di questi termini potrebbero essere usati come sinonimi, nella nostra lingua, ma ai bambini che leggono la storia la cosa interessa davvero poco.

Il libro è personalizzabile sia nel contenuto, che nella trama della storia e nei personaggi; dà persino la possibilità di scrivere una dedica personalizzata, che farà sentire il vostro bambino davvero protagonista delle avventure che gli state per raccontare, perché quel libro, quella storia parlano proprio a lui! Per la prima volta il protagonista è davvero lui!

Chiaramente la storia di come avete scelto per lui quel nome, quando ancora lo portavate in grembo, sarà ben lontana dal racconto del libro. Avrete tempo per raccontagli che si chiama come il bisnonno della prozia del vicino di casa. Ogni storia ha il suo tempo, dopotutto. Ed ogni età ha le sue storie. A voi la scelta.

Potete ordinare il libro "La Magia del Mio Nome" dal sito www.lamagiadelmionome.it creando la vostra storia personale semplicemente rispondendo a delle domande sul bambino al quale volete regalare il libro.
A noi è piaciuto moltissimo e Gabriele è entusiasta di leggerlo insieme, ogni volta.
Voi lo avete? Vi piace?
LUISA ;-***

Il Venerdì del Libro #11 - La Città dei Lupi Blù

La Città dei Lupi Blù
Scommetto che se vostro figlio/figlia ama i libri, per voi questo titolo non sarà certamente una novità. La Città dei Lupi Blù di Marco Viale è il libro con cui partecipo a Il Venerdì del Libro di Homemademamma.

Lo abbiamo "incontrato" per puro caso, la settimana scorsa, in biblioteca e Gabriele ha voluto che glielo leggessi. Me lo aspettavo diverso. Ho sempre creduto, leggendo qua e là, che si trattasse di una sorta di inno all'importanza delle piccole cose, ma la sensazione generale che ne ho tratto, leggendolo, è stata molto diversa (con mia grande sorpresa e felicità).


La Città dei Lupi Blù è la storia di una città popolata da lupi blu, talmente blu, da meritare persino l'accento sulla ù. I Lupi Blù sono tutti uguali ed ogni giorno eseguono sempre le stesse azioni, tutti nello stesso modo ed allo stesso tempo, finché un giorno arriva un Lupo RRosso, con la sua bicicletta RRossa e fischiettando porta musica e sconvolgimento nella città dei Lupi Blù. Quando il Lupo RRosso scompare dalla città, i Lupi Blù ritornano alla loro vita di sempre, ma fischiettando, come aveva insegnato loro a fare Lupo RRosso. La storia termina con un'incognita e con l'inaspettato arrivo in città di un Lupo veramente molto GGiallo.

La Città dei Lupi Blù

Non riesco a convincermi che la morale della storia possa essere semplicemente l'importanza di dedicare tempo alle piccole cose che ci rendono felici, come il fischiettare o il fare le capriole. Il godersi la vita. I bambini non hanno questo tipo di problematica, loro non devono certo imparare la gioia delle piccole cose! Mi sembra di averci visto molto di più. I Lupi Blù, nella loro vita Blù non hanno mai conosciuto qualcosa di diverso dal loro essere Blù, ma quando arriva Lupo RRosso fischiettando non lo respingono, non lo tiranneggiano, non lo esiliano, ma si fermano ad osservarlo ed apprendono con curiosità la gioia di qualcosa di diverso da loro. Imparano a fischiettare come Lupo RRosso. Allo stesso modo, quando compare Lupo GGiallo, tutti si fermano e rimangono ad osservarlo curiosi, in attesa.

Credo che il significato profondo che il libro vuole trasmettere sia proprio che la diversità arricchisce. 

Noi siamo cresciuti con storie, racconti e cartoni animati che cercavano di convincerci nell'uguaglianza tra le persone, tra gli esseri viventi. Pensate ai cartoni Disney con i quali siamo cresciuti: Pocahontas o Tarzan. Tutti questi ci insegnavano che al di là delle differenze etniche, fisiche o culturali ogni essere vivente è uguale e degno di rispetto.

I nostri figli crescono in un mondo in cui questo concetto viene approfondito e portato ad un livello superiore: a loro non viene semplicemente insegnato che siamo tutti uguali. A loro viene insegnato che siamo diversi, che ogni essere vivente è unico e che proprio le diversità che ci caratterizzano sono la chiave per arricchire noi stessi, per imparare. Così come i Lupi Blù hanno accolto Lupo RRosso senza giudicarlo o condannarlo ed hanno saputo apprendere da lui il meglio - a fischiettare -, così i nostri bambini imparano a riconoscere l'unicità e la bellezza della diversità e a viverla con curiosità, come un'opportunità e non come qualcosa di cui aver timore e da combattere.

Questa, per lo meno, è stata la mia chiave di lettura della storia. Così l'ho interpretata e così l'ho spiegata a Gabri, ma il bello delle storie per bambini è che danno sempre spazio all'immaginazione. E' a questo che servono, più di ogni altra cosa.
Ah, inutile dirvi che lo ho comprato!
LUISA ;-***

Il Venerdì del Libro #10 - Urlare non serve a nulla

Dopo aver letto e parlato di come individuare ed imparare a gestire i momenti di rabbia dei bambini (Il Venerdì del Libro #9 - Lascia che si arrabbi), ho sentito la necessità di indagare ancora un po' più in profondità sul tema.

Urlare non serve a nulla
Una volta compreso come affrontare i momenti di crisi più ostici mi sono ritrovata a chiedermi quale fosse, dunque, il modo più corretto per dare regole ed educare nella maniera corretta, in maniera tale da cercare di prevenirli, questi fantomatici momenti di crisi.
Ed è così che sono approdata a questo libro, quasi un po' per caso, mentre cercavo tutt'altro, nella sezione di puericultura della biblioteca comunale. Sfogliandolo un po' mi è parso che fosse esattamente il giusto seguito a quanto assimilato finora (ammesso che io abbia assimilato qualcosa, s'intende).

Lo ho trovato un libro davvero bello ed utile, che offre molti spunti di riflessione, indicazioni pratiche ed anche molti esempi tratti da storie vere, nelle quali è possibile immedesimarsi e comprendere la dinamica di situazioni che quotidianamente ci ritroviamo a vivere, senza sentirsi sopraffatti dai sentimenti. In molti casi sembra veramente di ritrovarsi ad osservare dall'esterno quelle stesse situazioni difficili che abitualmente viviamo con i nostri figli e che non sempre siamo in grado di valutare razionalmente.

E' un libro utile a comprendere noi stessi, a capire che tipo di genitore vogliamo essere e che tipo di educazione vogliamo dare ai nostri bambini, fornendoci qualche strumento in più per agire consapevolmente e con cognizione di causa.

Gli argomenti trattati sono molti e relativi alle diverse fasi di crescita: dai capricci in generale, agli ordini dai bambini "tirannici", come vengono definiti, alle tipiche liti pre adolescenziali con i genitori. Si parla di ripartizione dei ruoli tra genitori, distinzione tra violenza e conflitto.. tutta una serie di tematiche che, come genitori, siamo portati ad affrontare nel difficile compito di educare e crescere i nostri bambini.
Urlare non serve a nulla
Oltre a tutta una serie di situazioni reali, nelle quali immedesimarsi il libro fornisce, per ogni capitolo e disversa problematica, dei consigli su come agire, divisi per punti, molto utili e comprensibili; ma anche tabelle comparative, focus sulle situazioni di discussione quotidiane più comuni ed anche svariati esercizi da eseguire per comprendere meglio come affrontare alcune dinamiche in maniera costruttiva ed educativa.

Mi ha colpito molto una citazione che fa lo stesso autore, all'interno del suo libro. Dice: "Non basta dire che i genitori amano i loro figli, i bambini hanno bisogno di 'avere dei genitori', piuttosto che essere amati." Donald Winnicott

Ora, io non sono una pedagogista e probabilmente nemmeno una Madre Sufficientemente Buona, ma posso trovarmi sufficientemente d'accordo sul fatto che essere genitore non sia una semplice questione di accudimento; non è sufficiente che ci prendiamo cura dei nostri bambini per educarli. Ritengo anche però, che l'essere genitore/educatore dei nostri figli e l'amarli oltre ogni misura vadano quasi sempre di pari passo, specialmente vista la difficoltà, l'impegno e la responsabilità che questo ruolo richiede. È solo grazie all'immenso e smisurato amore che proviamo per i nostri bambini che stabiliamo regole, che cerchiamo di insegnare loro cosa è giusto, che ci sentiamo sistematicamente dare dei "brutti e cattivi" ogni mattina, quando è ora di andare a scuola.. per cos'altro altrimenti?

Leggete questo libro, se ne avete occasione, è davvero una guida utile per imparare a gestire in maniera efficace i conflitti con i nostri figli.
Io lo consiglio per questo mio decimo Venerdì del Libro di Homemademamma.
LUISA ;-**


Il Venerdì del Libro #9 - Lascia che si arrabbi

Come nel precedente Venerdì del Libro, ritorno al tema delle emozioni, in particolare alla rabbia, al modo in cui questa viene vissuta dai bambini ed interpretata da noi genitori.
Lascia che si arrabbi

Abbiamo attraversato un periodo difficile con Gabriele.. non più difficile di altri, voglio dire, crescere è una cosa molto difficile!
Se c'è una cosa che ho imparato (che sto imparando...), in questi ormai quasi quattro anni da mamma è che crescere è qualcosa che avviene per gradi. Fasi molto evidenti, rapide, a volte devastanti, altre silenziose e miti. Fasi che durano giorni, altre che richiedono mesi e assoluta pazienza, come quella di cui vi ho parlato.

Da Ottobre abbiamo iniziato ad attraversare una nuova fase, caratterizzata da emozioni forti: la fase delle sfide e dei contrasti. Tre mesi di attacchi di rabbia, ai nostri occhi di genitori totalmente privi di senso, generati a casaccio, quasi a voler prendere le misure e capire fino a che punto ci si può spingere.


I libri, ancora una volta, sono venuti in nostro soccorso, dando suggerimenti e spunti di riflessione che altrimenti ci saremmo persi, sopraffatti anche noi dalle emozioni.
Questo libro, in particolare, è stato utile a capire in che modo affrontare tutta questa rabbia improvvisa e sconosciuta. E' un libro ricco di esempi e suggerimenti pratici, in grado di dare ai genitori gli strumenti necessari ad interpretare i segnali di disagio dei propri bambini e ad aprire con loro un dialogo costruttivo, aiutandoli a conoscere e a gestire la propria rabbia.
Lascia che si arrabbi - citazione

Quando si tratta di bambini, le armi più potenti di tutte sono sempre il linguaggio, la comunicazione e la fantasia. Il libro invita i genitori ad accogliere i sentimenti dei bambini e ad aiutarli a rendere la rabbia un essere reale, quasi tangibile, a darle una forma ed un colore, per imparare a conoscerla e capire come comportarsi.

Un libro che consiglio di cuore a tutti i genitori come noi, che vengono colti di sorpresa e che si sentono disarmati ed impreparati, nel gestire per la prima volta "fasi" così emotivamente intense e forti.

E poi la chicca. Che non è farina del mio sacco, bensì la meravigliosa risposta che ha saputo dare Zia Pilli al mio ennesimo sfogo di genitore "affaticato dalle fasi di crescita del figlio treenne":
"Almeno ai bambini le "fasi" passano veloci! Pensa che significa sopportare quegli adulti che in alcune "fasi" ci perdono anni delle loro vite!!".
Detto tutto. TOP

Luisa ;-****

Il Venerdì del Libro #8 - Che rabbia! Babalibri

Che rabbia! Babalibri
Tre anni e mezzo e siamo alle prese con una delle emozioni più difficili da gestire: la rabbia. Nonostante ci si sforzi di accettarla e di spiegare che va rispettata, compresa, ascoltata, come qualsiasi altra emozione, non è sempre facile "gestire" gli attimi in cui si manifesta, così potente ed inaspettata. Specie se ci si trova in circostanze che non ne consentono un'espressione libera.

Al supermercato. In macchina.
In fila alla posta. Per dire.

Al momento ce la stiamo vedendo con attimi d'ira feroce, che scoppiano nei momenti più impensati, per le ragioni a noi meno comprensibili. Non sono sempre necessariamente "capricci".
Non è facile. Spesso ci vogliono una pazienza, una determinazione ed un autocontrollo che mi sono assolutamente alieni. Ma ci provo.

E' un sacco di tempo che non partecipo al Venerdì del Libro di Homemademamma, ma ci tengo a farlo proprio con questo libro, che ci ha prontamente lasciato in dono San Nicola, perché ritengo possa essere un grande aiuto ai nostri bambini.

La rabbia di Roberto, il bambino protagonista dell storia, è talmente grande che quando lui grida esce dalla sua bocca nella forma di una grande mostro rosso, che distrugge tutte le cose che lui ama. Roberto non vuole che le sue cose vengano distrutte e la ferma, iniziando a sistemare i danni che ha causato, fino ad accorgersi che la mostruosa bestia rossa è diventata un esserino piccolo piccolo, che decide di richiudere in una scatolina, per contenerlo.
Che rabbia! Babalibri

E' una storia molto semplice, che permette di dare un volto ed una forma alla rabbia, di prenderne atto, in un certo senso, aiutando il bambino a capire che la rabbia si può controllare.

Quando lo abbiamo scartato Gabriele ha subito voluto che gliela leggessi. Immedesimarsi nel personaggio è stato semplice, perché si trattava di una bambino come lui, alle prese con qualcosa che lui stesso sta iniziando a scoprire: le emozioni.
Non è sempre facile, ma sono convinta che questo libro possa aiutarci a superare questa fase.

Oggi, in asilo, quando Gabriele ha iniziato la consueta lotta del "non voglio stare, qui" "voglio andare a casa" "voglio la mamma", papà mi ha detto di aver consigliato a Gabri di rinchiudere la rabbia che provava nel suo armadietto, come faceva il bambino del libro e... per oggi sembra aver funzionato!

Ve lo consiglio proprio!!

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Una mamma che legge... #mammealnaturale

Sono una mamma che ama leggere e, a mia volta, ho avuto una mamma che amava leggere e raccontare storie a me e a mio fratello, quando eravamo piccoli. 
libri da piccola
(Un appunto. Per tutti i nostalgici e gli appassionati del vecchissimo Albero Azzurro dei miei ricordi c'è questo canale, in cui potete ancora trovare le puntate dei nostri tempi... quando i dinosauri popolavano la terra... come si suol dire.)

Ma l'amore per i libri non è necessariamente un fattore ereditario: non tutti i bambini, una volta cresciuti, continuano a leggere per conto proprio. Eppure tutti, ma proprio tutti, amano ascoltare le favole, quando sono mamma e papà a raccontarle!! Sono sicura che, come me, non farete difficoltà a ripescare tra i ricordi un momento in cui mamma o papà vi raccontavano una storia e anche che avrete certamente riproposto ai vostri figli uno dei loro racconti.

Mettersi a letto, con la luce soffusa, tutti vicini e rannicchiati sotto le coperte, prendere in mano un bel libro ed iniziare a raccontare una bella favola è il modo migliore per conciliare il sonno di tutta la famiglia (genitori in primis). I bambini agitati si calmano, dimentichi di tutte quelle cose che li hanno fatti piangere, di tutte quelle cose che dovevano assolutamente fare. Il respiro si regolarizza e tutte le energie si concentrano nel far prendere vita a personaggi ed avventure, nel mondo della fantasia. Leggere insieme è un momento di intimità tanto naturale, quando denso d'amore e affetto.
libri da ragazzina

Leggere un libro, raccontare una favola è anche il modo migliore per stimolare la loro immaginazione, per aiutarli ed incoraggiarli a comprendere che il divertimento vero non è dato dal gioco che sta nella loro mano, ma dalla loro stessa mano, che lo fa muovere. Il divertimento non è la macchinina nuova, ma vive e regna nel farla correre lungo il muretto di casa, immaginando che sia un fiammeggiante fuoristrada, che doma le dune del deserto.

Con il libro giusto, possiamo aiutare i nostri bambini a comprendere ed accettare le loro paure, gli eventi e le emozioni. E' vero che anche i film d'animazione trattano questo genere di tematiche per catturare l'attenzione del pubblico, ma hanno un impatto emotivo completamente differente. Nella storia che mamma e papà raccontano c'è molta più immedesimazione, molta più personalità: il personaggio di un racconto può avere il mio volto e la mia voce, se desidero che sia così; l'eroina di una storia posso essere io, senza aver bisogno del suo costume per somigliarle.

Ci sono un'infinità di libri e racconti, che parlano di ogni sorta di argomento e tema, adatti ad ogni fascia d'età e necessità. Ed è proprio per tutte queste ragioni che il libro non passerà mai di moda. 
libri da ragazza

Se poi vogliamo parlare dell'apetto più pratico ed economico, un libro, tenuto come Odino comanda, dura per moltissimi anni ed è in grado di intrattenere molteplici generazioni di bambini. Oltre a questo, è inutile che vi stia a raccontare che esistono le biblioteche... e tenete conto che le biblioteche "moderne" sono infinitamente più accoglienti e "a misura di bambino" di quanto non lo fossero agli anni miei. La biblioteca oggi è un luogo meraviglioso, colorato, interattivo, pieno di libri e di seggioline per mettersi a leggerli, di colori.. nelle biblioteche, oggi, i bambini possono scorrazzare ed imparare ad amare i libri senza mantenere il rigoroso silenzio e stare tutti in fila fermi come facevamo noi.

In questi anni vi ho parlato spesso dei libri che abbiamo a casa e di come e perché a Gabriele piacciono (qui). Ho sempre creduto che un buon libro sia la migliore forma di "intrattenimento" possibile e con la scusa che ormai compro solo ebook, ad oggi ha più libri lui, nella sua libreria, che io in tutta la casa!
libri per pupi
LUISA ;-****
Con questo post partecipo al tema del mese di #mammealnaturale: "Libri per bambini, noi leggiamo perché..." Vai qui per leggere tutti gli alti contributi.

Il Venerdì del Libro #7 - Di notte Ed.Usborne

Erano un sacco di mesi che non partecipavo al Venerdì del Libro di HomeMadeMamma e la cosa iniziava ad infastidirmi, perché abbiamo tanti nuovi libri meravigliosi di cui parlarvi.

Con la scusa che sono passata definitivamente agli ebook, la libreria del salotto è ormai invasa da PistoLibri (o libri per piccoli pistacchi, che dir si voglia), che aspettano solo di essere fotografati.
Tra le altre cose, nelle ultime settimane, Pupi ha preso la bellizzima abitudine di leggere lui un libretto a mamma, per addormentarsi... e ammemmmepiasce!! Si mette sul cuscino, di fianco a me, apre il libro, con il ditozzo mi indica i personaggi della storia e mi racconta che cosa succede... ed è così che ultimamente mamma si addormenta sempre un pochino prima di lui, al pomeriggio.

Il libro di cui vorrei parlarvi oggi ci è stato regalato da zia Pilli (LOVIU) ed è entrato a spron batutto a far parte dei nostri libri preferiti.
copertina
Che i libri della collana "Cucu'" di Edizioni Usborne ci piacessero non è mai stato un mistero per nessuno, ma questo li batte davvero tutti! 

Le illustrazioni sono bellissime e le finestrelle sono tante, di diverse dimensioni e ben ideate. Ogni pagina del libro racconta le cose che accadono di notte, fino al sopraggiungere dell'alba. E' emozionante vedere come i personaggi che all'inizio della storia dormivano, si svegliano per andare al mercato, o a fare colazione al bar; il micio mero che passeggiava sul marciapiede nel buio della notte, al mattino dorme placido, sotto la finestra. Ed è così, semplicemente, che si impara che la panetteria, di notte, è un luogo affollato e rumoroso e che le falene sono attratte dalla luce dei lampioni.
il libro

Perché in fondo è così, semplicemente, che si imparano le cose più interessanti.

Ogni finestrella nasconde un piccolo mondo notturno da scoprire ed esplorare e le pagine si intersecano perfettamente tra di loro: quelle che in una pagina sono due lucciole luminose, nella successiva diventano gli occhi scintillanti di una splendida civetta durante la caccia.

E' davvero un bel libro, dalle dimensioni assolutamente contenute. Il prezzo per noi è N.P., perché si tratta di un regalo, ma vi posso assicurare che se anche voi state cercando il regalo perfetto per un bambino di 2/3 anni, con questo libro andate sul sicuro!
Amatissimo!!

LuiSa ;-***

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#2 PistoHomeVideo: un piccolo ballerino!

A proposito di piccoli ballerini... ve lo ricordate il meraviglioso CD MUSICALE "PAM PAM - Canto senza parole" del Quarteto Gordon?
Quello che ci ha letteralmente iniziati alla musica!!??
Beh, in seguito alla meravigliosa esperienza abbiamo deciso di iniziare un bellissimo corso di apprendimento musicale con Pisto... La musica gli piace... lo affascina, lo incanta... Certo, è un po' timido e l'orario del corso, che coincide con un momento di particolare sonno giornaliero, non aiuta.
Però a fine corso siamo sempre molto felici!!

Ma c'è una cosa alla quale proprio non sappiamo resistere..... la musica anni '70/'80..... tutto sua madre!!!!!
BHUAHAHAHAHHAHAHAHA!!!




♥_♥ ammmore di mamma!!!

Vi vorrei parlare, ancora due secondi, di una meravigliosa iniziativa a cui ho deciso di partecipare quest'anno: si tratta di Regala un Libro per Natale ed.2 di mammamogliedonna.it

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Partecipare allo scambio è davvero semplice, troverete tutte le informazioni al link che vi ho riportato qui sopra. Regalare e ricevere un libro per Natale è sempre cosa gradita. 
Partecipate numerose/i, mi raccomando!!!


Il Venerdì del Libro #6 - La rabbia delle mamme

libro
Titolo: La rabbia delle mamme. Perdersi per ritrovarsi.
Autore: Alba Marcoli
Casa Ed.: Oscar Mondadori
Prezzo di copertina: 10.50€
Questo libro partecipa al VDL di Homemademamma.



Quell'attimo in cui ti senti una pessima madre, un abominio della natura... perché ti senti sola, arrabbiata, frustrata, mentre tutto il mondo inneggia alla maternità come al traguardo glorioso di ogni donna. 
Come fai a non sentire gli uccellini che cinguettano? Le campane che suonano a festa e i cori degli angeli.. 
E' così che deve essere!! 
Lo hai desiderato talmente tanto questo figlio, che non puoi permetterti il lusso di detestare il suo pianto, le sue urla, i suoi capricci. Saresti un mostro!


La Favola di Giannino - Perché non vado mai bene?

Una minuscola anticipazione del mio prossimo Venerdì del Libro.
Questa settimana sono in ferie da me stessa,  ma anche dal Blog.
Sopravviverete.. ... ... without me? Sopravviverò io?
Ci sono cose che cambiano, dentro di me, incerte e burrascose come il tempo.
Mi sento così e voglio farlo sentire un po' anche a voi!
C'è odore di sole e di speranza e il mio cuore sorride, ma ancora non so perché.

fiore


Il Venerdì del Libro #5 - Il Treno A Vapore

libroTitolo: Il Treno a Vapore
Collana: Storie della Fattoria
Casa Ed.: Edizioni Usborne
Illustratore: Stephen Cartwright
Dai racconti di: Heather Amery
Progetto grafico di: Helen Wood
Pagine: 6 cartonate, con modellino a carica e tre piste
Prezzo di copertina: 19,90
!!: Contiene parti piccole. Non adatto ai bambini al di sotto dei 36 mesi.


Quanta gente per scrivere questo libro, ah!? E' davvero bellissimo, anche se devo confessare di averlo comprato più per Papà-Littel che per Pupi... la verità è che si divertono tutti e due come matti e che credo che ancora non abbiamo letto tutta la storia. Di sicuro la locomotiva e le piste le hanno provate, però!


Il Venerdì del Libro #4 - Intelligenza Emotiva per un Figlio

libroTitolo: Intelligenza Emotiva per un Figlio: una guida per i genitori.
Autore: John Gottman
Casa Ed.: BUR psicologia e società
Anno: 2002-2013
Prezzo di copertina: 10,00€
Eccolo qui il compendio della teoria del Genitore Allenatore Emotivo!
Ve lo ricordate?
E' quello che ha lasciato tutti di stucco nell'ipotetica scenetta da me raccontata in Crescere figli (genitori) complessati.
Proprio lui! ;-)

Il Venerdì del Libro #3 - Nella Neve con il Papà
















Titolo: Nella Neve con il Papà
Autore/Illustratore: Martin Larranaga Ana
Data pubb.: 2007
Casa Ed.: Mondadori
Pagine: 12 cartonate



Il Venerdì del Libro #2 - Il cervello del Bambino. Come si forma la mente.

Titolo: Il cervello del Bambino. Come si forma la mente.
Autore: Hugo Lagercrantz
Data pubb.: 2010
Casa Ed.: Giunti collana Saggi Giunti
Prezzo di copertina: 12€
Io lo ho acquistato QUI

E' l'ultimo libro che ho terminato di leggere. E voi vi chiederete WHY??  Di fatto l'ho comperato perché mi interessava capire in che modo si sviluppa l'apprendimento nel neonato. Cercavo una via di mezzo tra un qualcosa di più easy e discorsivo ed un saggio di informazione scientifica e, in parte, posso dire di aver trovato quello che cercavo. La maggior parte del libro tratta, molto nel dettaglio e con un linguaggio piuttosto tecnico specifico, del modo in cui si sviluppa il cervello del feto nel grembo materno e di come, di conseguenza, alcune sostanze o agenti esterni possono influire sulla sua corretta formazione. A questo punto mi sento in dovere di ringraziare gli stronzissimi (detto con affetto, logicamente... anche se non per tutti.. non completamente..) docenti di Patologia, Fisiologia e Anatomia dell'Università, per avermi permesso di comprendere di cosa si stava parlando! ;-)
Immagini, cenni storici e riferimenti ad esperimenti scientifici tutto compreso!


Crescere figli (genitori) complessati

La scena: le sedie a semicerchio, come nelle sedute di gruppo dei film, la luce soffusa per rendere l'atmosfera più intima. Inizia così.

Io AUTOSTIMA 50 - CONVINZIONE 50: "Ciao a tutti, sono Luisa, 
mamma di Gabriele, 9 mesi. Per dire la verità noi non abbiamo 
mai avuto grossi problemi col sonno.. Il piccolo dorme da solo, 
nel suo lettino, per quasi tutta la notte, da quando aveva circa tre mesi..

Il Genitore Moderno, serio: "Come, non fai co-sleeping?"

"Ehm, no.." AUTOSTIMA 20 - CONVINZIONE 10


  Il Genitore Moderno: "Vabbè, comunque il risveglio notturno del 
neonato è fisiologico ed aiuta a  prevenire la SIDS, quindi sarebbe 
meglio se si svegliasse ogni tanto!"

Io, sulla difensiva: "Si beh, ma lui si sveglia durante la notte, 
un paio di volte. Diciamo che di solito mi basta fargli due coccole 
oppure dargli il ciuccio..


Il Venerdì del Libro #1 - Il Libro dei Babau

Ho deciso di aderire, per la prima volta, a questa splendida iniziativa di http://www.homemademamma.com/ e non potevo che iniziare da qui:

Il Libro dei Babau
di Francesca Lazzarato
illustrazioni di Nicoletta Costa
foto della copertina presa da QUI
(purtroppo non ne esistono altre)

Ora vi spiegherò il perché!
Il libro in questione è "fuori catalogo" e "non disponibile" ovunque, probabilmente già da tempo. Le commesse di tutte le librerie a cui ho chiesto non sanno nemmeno di cosa si tratta, tanto è datato. Non esistono copie delle illustrazioni, nemmeno nel fornitissimo web. La illustratrice stessa non sa che fine abbiano fatto ->
www.nicolettacosta.it
Facebook - Nicoletta Costa


La passeggiata della Domenica.

La città è blindata a causa delle polveri sottili, off limits. Ma oggi, su nel cielo, c'è un piccolo sole, stanco, raffreddato e semi nascosto dalla nebbia. Io lo vedo. C'è. Non possiamo lasciarci sfuggire questa occasione per andare a fare una bella passeggiata all'aria aperta! La temperatura, per essere Gennaio, è decisamente mite. Non c'è vento (che qui da noi è un fattore da non sottovalutare, mai).
Colazione, ci si veste e via!

Neanche a dirlo: come scendiamo dall'auto, il sole se n'è già andato. La città è silenziosa ed invisibile, vista dall'alto. Scomparsa, inghiottita dalla nebbia.

Ve l'ho mai detto che sono super-stra-mega-iper-CIOMPA nelle legature sulla schiena?!?
NO??
Beh ve lo dico ora.
Obbiettivamente PiccoloPisto è diventato troppo pesante per essere portato davanti (e la mia schiena ne sa qualcosa), ma a legarlo dietro io proprio non sono capace! Che poi, già sono imbranata se devo legarlo su di me, figuratevi oggi per imbragarlo sulla schienona alterrima di Papà-Littel... no comment... Non che stesse male eh, confermato anche dal fatto che nell'arco di un paio di minuti "son scesi i pisani", come direbbe la nonna di Littel, che è piemontese! Si è addormentato. Vabbuò che il mio nanetto, quando ha sonno, sarebbe capace di addormentarsi tenuto a testa in giù per un tallone, come Achille. No problem! Ma così basso non è sicuramente legato bene. Devo riprovare e prendere mano!!
Finché si tratta di girare per città .. per quanto Trieste, per certi versi, non sia proprio una città priva di dislivelli e agevole, riesco a cavarmela con il mio maneggevolissimo e leggiadro passeggino (che, ho scoperto, essere anche in grado di trasportare un quantitativo impressionante di altra roba, oltre al nano).


Ma per andare su sterrato non è certo il massimo. Una volta c'ho pure provato. Ho fatto una fatica porca a spingerlo per soli 200 metri. Ho rinunciato immediatamente all'impresa, ma il passeggino era già bello ricoperto di polvere e mio figlio, nel frattempo, si era shakerato come la cioccolata luflee della Milka. Un' esperienza da non ripetere, per la quale invece il nostro meraviglioso Mei Tai è il massimo della vita e della comodità!!
-> Leggi il Post in cui parlavo del nostro Mei Tai <-

Quando PistoPan si è addormentato, mi sono limitata ad "insacchettarlo" nella morbida coperta a forma di squaletto che gli abbiamo preso Littel ed io per Natale. Ha una forma quadrata, con cappuccio, ideale per ricoprirlo quando è nel Mei Tai. Un sistema piuttosto spartano, a dire il vero, però decisamente comodo!
La nostra esperienza con il Baby Wearing, finora, è stata sempre decisamente positiva. Devo solo mettermi d'impegno ed esercitarmi nella legatura sulla schiena!! Absolutely!




Per le interessate che non lo avessero letto, nel Post che ho citato sopra ci sono diversi Link a siti che parlano del "Mondo del Portare". Potete trovare anche diverse pubblicazioni che trattano di questo argomento; si trovano abbastanza comunemente, nelle librerie più fornite. Questi sono quelli che ho avuto la fortuna di poter visionare io e mi sono sembrati molto interessanti, anche se non li ho acquistati.

 




Nove mesi di letture!


Vorrei approfittare di questa splendida giornata di sole (inaspettata dato che la neve degli scorsi giorni mi ha impedito persino di raggiungere il distretto sanitario per il terzo appuntamento al corso pre-parto..SOB! ;-) ) per parlare brevemente di alcuni libri che ho letto in questi mesi di attesa. I tre libri di cui accennerò oggi, nello specifico, mi sono stati prestati/regalati dalla mia AMICiA (frrrrrrr) Silvia e li trovate già da tempo indicati anche nella colonna laterale del blog.


The Doula Guide to Birth: Secrets Every Pregnant Woman Should Know
di Ananda Lowe e Rachel Zimmerman


Come potete immaginare dal titolo è un libro in inglese in cui si ritrovano spesso alcuni termini specifici relativi alla gestazione, ma a parte questi posso confermarvi che la sua comprensione non è impossibile. Un'interessante introduzione al mondo, in Italia ancora piuttosto sconosciuto, della figura professionale della Doula. Una guida molto "pratica" che accompagna ogni quasi-mamma al momento del parto, consigliandola su come prepararsi al grande evento per renderlo un'esperienza di vita positiva. Davvero interessante, che ci si trovi di fronte alla propria prima esperienza di gravidanza o meno.

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Birthing from Within: An Extra-Ordinary Guide to Childbirth Preparation

di Pam England, CNM, MA, Rob Horowitz


Anche questo è in inglese, ma è di facile comprensione, ve lo posso assicurare. In questo libro si scopre l'aspetto psicologico-spirituale della nascita attraverso numerose testimonianze di coppie in attesa, incoraggiate ad esplorare la propria idea e le proprie paure relative al parto ed al divenire genitori. La nascita è vissuta e raccontata come un rito di passaggio spirituale. Offre anche tutta una serie di esercizi da effettuare per imparare a conoscere e gestire il dolore fisico al momento del parto, istruzioni da fornire a chi ci assisterà in quel momento (detta così potrebbe sembrare una stupidaggine, ma durante il travaglio è importante che chi abbiamo al nostro fianco sappia come intervenire per renderci il momento meno complicato) e tanti altri utili consigli ed informazioni per chi è letteralmente terrorizzato dal parto, ma anche per chi lo è un po' meno. ;-)

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Il Cervello delle Mamme
Come la maternità ti rende più brillante

di Katherine Ellison


Last but not least. Ultimo ma non meno importante (solo letto più recentemente). Un libro davvero interessante ed istruttivo che si propone di sfatare il mito che il cervello delle mamme sia meno efficiente di quello di altre donne senza figli, distruggendo lo stereotipo della mamma "rimbambita". Descritto con approccio decisamente scientifico (vi sconsiglio di farne una lettura serale, poiché richiede una certa attenzione, pur essendo in italiano) ed accurato, il cervello delle mamme viene studiato e riscoperto in grado di rinnovarsi ed adattarsi molto più rapidamente a seconda delle nuove necessità, garantendo alla neo-mamma facoltà mentali accentuate e potenziate. Per quelle mamme che, con la gravidanza, perdono un po' di fiducia in loro stesse e nelle loro facoltà, il motto della scrittrice è "sei più forte di quanto sembri e più in gamba di quanto pensi!". Fidiamoci di noi stesse!