Oggi faccio Outing: storie di una piccola depressione Post Partum.
Oggi faccio Outing: soffo di una lieve forma di depressione Post Parto.
Ecco, già vi vedo!
Vi stanno scorrendo nella mente immagini di mamme che mettono i figli nella lavatrice, sulle pagine di cronaca nera dei quotidiani.. Immagino che anche quelle mamme soffrissero di forme, decisamente più gravi della mia, di depressione Post Parto. Ed è anche per questa regione che parlarne diventa tanto difficile e delicato.
Perché la società non da spazio alle emozioni negative.
Le ignora, le nasconde.
Ed è così che nascono i mostri veri!
Sono sicura che esistano diverse forme e livelli di "gravità", per così dire, di depressione; a volte sono palesi e costanti, altre più silenti e subdole. Nel mio caso tutto è iniziato come un periodo di stanchezza psico-fisica qualunque, forse un po' sottovalutato e trascurato a causa dei tanti impegni. Da lì sono lentamente scivolata in un pozzo, silenzioso e profondo, senza nemmeno accorgermene. Non avevo tempo, né forze, né coraggio a sufficienza per curarmi di me stessa a dovere, così ho addobbato il mio pozzo: l'ho ricoperto di carta da parati dai toni allegri e spensierati, ci ho messo luci e cuscini, per starci comoda dentro.
Non è un pozzo molto profondo, a guardarlo bene, ma è pur sempre un pozzo.
L'importante sarebbe non perdere di vista la via d'uscita!
Così papà-Littel ed io ci siamo rivolti ad una specialista. Dimenticatevi la lavatrice, a me serve solamente per curare quel piccolo Hulk che è nato dentro di me, per sentirmi un po' più normale, per ricordarmi che la maternità non è tutta rose e fiori come vogliono farci credere i media.
Littel viene con me.
Lui è come il capitano del Titanic: se necessario, affonda assieme alla sua nave. ;-)
Lui è come il capitano del Titanic: se necessario, affonda assieme alla sua nave. ;-)
Che poi, come nave, le dimensioni le avrei pure, ma mi manca una chiglia ferrosa e robusta.
Ho voluto raccontarvi questa piccola storia: di come è cominciata, su come ce ne siamo resi conto e come abbiamo sbagliato a considerare le cose. E poi voglio raccontarvi che venirne fuori è assolutamente possibile! Bisogna avere la forza di lasciarsi aiutare.
Forse perché spero che nella rete qualche mamma, un po' in crisi come me, possa sentirsi decisamente più "normale" e "umana" leggendo le mie parole.
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belle belle belle, tutte e due. Complimenti per il coraggio: ammettere, parlarne, manifestare non è facile. Io ci sarò, promesso !!
RispondiEliminaAdesso faccio come i sedicenni ♥♥TVB♥♥ LOL
EliminaBrava!
RispondiEliminaIo sono qui, pronta ad ascoltarti e a tendere una mano dal bordo del pozzo.
Ci sono tanti tabù, troppi. Bisogna trovare il coraggio di infrangerli. Io lotto da troppo tempo col mio ma sento che prima o poi ci riesco.
;-) una mano dal bordo fa sempre comodo, come dicevamo!!
EliminaSe ci tendessimo una mano a vicenda sarebbe un mondo perfetto!!
Carissima, fai bene a parlarne.
RispondiEliminaIo non so se quella di cui ho sofferto fosse una "lieve forma di depressione post partum", però so per certo che i primi mesi sono stati pesantissimi, complici il brutto tempo, l'inverno, la difficioltà di lavorare comunque e i problemi di allattamento, ma so che senza i blog di mamme e mia mamma, sarei andata ancora più a fondo.
Hai fatto bene a chiedere aiuto e non c'è nulla di cui vergognarsi o da nascondere!
Ti ringrazio!
EliminaRaccontare certe cose è sempre un po' difficile.. però è come dici tu, sono sempre tanti i fattori che incidono, il tempo e la salute fisica, nel mio caso, sono stati cruciali..
Grazie a te Lu!! Hai ideato e creato qualcosa di unico e meraviglioso ed io sono davvero orgogliosa di farne parte!! ^_^
RispondiEliminaVedrai, ne verrà fuori un lavoro bellissimo!!
Io lo spero!
EliminaSono una grande fan della solidarietà tra donne che, ahimè, il più delle volte è pura utopia.. ma sul web siamo tutte uguali, non c'è abbastanza spazio per la competizione.. e forse un "unione" di donne blogger è possibile.. io almeno ci credo!
E' molto bello quello che hai scritto in post, belle le parole che hai trovato, la tua forza e la tua auto-ironia. Sei una vincente, si capisce subito.
RispondiEliminaTi/vi seguo.
Abbraccione!
:-)
Grazie. Non so nemmeno cosa dire..
EliminaNon mi sono mai sentita "una vincente".. io mi accontento di piccoli traguardi personali, uno alla volta.. se ci riesco, quando ci riesco ;-)
Ne ho parlato giusto qualche giorno fa sul mio blog...il problema é capire i nostri limiti
RispondiEliminaCiao, grazie a Kreattiva o scoperto il tuo bellissimo blog, complimenti.
RispondiEliminaSono la tua nuova follower. Ci vediamo, a presto: http://redecoratelg.blogspot.com.es/
wow...ti ammiro davvero molto e ti rimando a quello che ti ho scritto nella mail...<3
RispondiEliminaL'ho letta, grazie! E sono davvero felice che tu voglia partecipare all'iniziativa!!
Eliminabell'iniziativa, complimenti.
RispondiEliminaTi ho risposto via mail :)
Ciao Bella iniziativa, una bel raduno ci vuole ,partecipo volentieri :-)
RispondiEliminaIo ho avuto la fortuna di trovare un luogo reale -il consultorio- dove sono stata aiutata tantissimo dopo la nascita di Polpetta e ho capito sulla mia pelle quanto sia importante condividere con altre mamme le difficoltà che si affrontano dopo l'arrivo di un bambino. Che questo luogo sia reale, o virtuale come avete fatto voi, poco importa. La forza della rete è proprio questa, arrivare direttamente a casa di chi ha bisogno, con discrezione e con l'intenzione vera di tendere una mano a chi ha bisogno. Inutile dire che vi segui nell'iniziativa e vi faccio i miei complimenti!
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